Terremoto Centro Italia: sintesi delle attività svolte dal CentroMS e dagli Enti di ricerca dal 03.10 al 09.10.2016
20 October 2016 - Attività
Attività di acquisizione svolte
Macroarea 1 Arquata Montegallo
Personale coinvolto
Attività svolte
Nel periodo compreso tra il 03/10 e il 09/10/2016 sono proseguite le attività indirizzate al rilevamento geologico e geomorfologico, nonché all’acquisizione e all’elaborazione di dati geofisici di varia natura. In particolare:
- Negli abitati di Arquata, Faete, Borgo, Trisungo le attività di rilevamento di ISPRA sono terminate il 05 ottobre. Nel corso della settimana sono state svolte attività di fotointerpretazione ed elaborazione dei dati raccolti.
- Negli abitati di Pescara del Tronto e Vezzano, ISPRA ha proseguito le attività di elaborazione e fotointerpretazione (volo GAI 1:33000), con restituzione della cartografia geologica 1:5000 e realizzazione dei profili geologici.
- Negli abitati di Tufo e Capodacqua ISPRA ha proseguito le attività di elaborazione e fotointerpretazione (volo GAI 1:33000), con restituzione della cartografia geologica 1:5000. Sono state inoltre pianificate le indagini geofisiche (MASW e rumore sismico, se necessario geoelettrica) ed è stata svolta una riunione di coordinamento (07/10), nell’ambito della Macroarea 1, per la revisione della legenda geologiageomorfologica proposta nella fase inziale delle attività.
- Nelle frazioni operate da ISPRA sono state condotte parallelamente indagini geofisiche. In particolare, nei giorni 05-06-07 ottobre il gruppo di Geofisica dell'ISPRA ha condotto le seguenti indagini: 5 Rilievi MASW; 13 Registrazioni di Rumore Sismico.
I rilievi MASW hanno interessato le frazioni di Capodacqua, Trisungo, Borgo di Arquata, Camartina e un'area in prossimità dell’abitato di Arquata del Tronto.
Si è proceduto inoltre all’elaborazione dei dati acquisiti nel corso delle campagne precedenti. Sono state elaborate le curve HVSR di 32 registrazioni di rumore ambientale ed elaborati modelli di velocità delle onde S dai rilievi MASW effettuati presso Capodacqua, Arquata e Trisungo. Infine, si è proceduto all' elaborazione dei dati dei profili ERT realizzati nelle località di Borgo di Arquata, Pescara del Tronto e Faete.
Riguardo agli abitati di Piedilama e Pretare, il gruppo di lavoro UNICT ha operato in sede, con l'elaborazione dei dati geologici e geofisici da utilizzare nella definizione del modello geologico e per la redazione di profili geologici.
I risultati delle elaborazioni hanno consentito di associare le velocità delle onde di taglio ai principali orizzonti stratigrafici che possono concorrere alla risposta di sito. Le misure di rumore ambientale hanno inoltre permesso di definire con maggiore dettaglio gli spessori delle principali coltri di copertura, ivi compresa la paleofrana sulla quale sono ubicati entrambi gli abitati. La fitta rete di misure di rumore ambientale ha altresì fornito significative indicazioni sulle frequenze fondamentali dei diversi siti e sugli effetti di amplificazione.
Va rimarcato che le indagini geologiche hanno evidenziato la presenza di una faglia normale recente, seppure priva di indizi di riattivazione, situata alla base del versante in sinistra orografica del Fosso di Morricone, la cui presenza è confermata anche dai dati geofisici. La combinazione dei dati prodotti permette la valutazione della separazione stratigrafica di elementi geologici di diversa età che, se opportunamente datati, potrebbero fornire informazioni sui tassi di movimento.
Negli abitati di Spelonga e Colle di Arquata, il gruppo di lavoro UniCm ha terminato il rilievo geologico, con la produzione della relativa carta del solo substrato e con la segnalazione delle aree instabili. L’analisi è stata estesa, rispetto alla precedente perimetrazione, fino alla cima “La Vatirola”, poiché uno dei principali fenomeni di pericolosità incombente su Colle di Arquata è rappresentato dal crollo di blocchi di arenarie dalle pareti rocciose presenti soprattutto a monte della precedente perimetrazione e direttamente gravanti sull’abitato stesso.
È stata anche conclusa e implementata la caratterizzazione dell’ammasso roccioso attraverso punti stazione che nel complesso rappresentano tutte le litofacies del membro pre-evaporitico della Formazione della Laga. L’analisi ha permesso anche di definire diverse regioni strutturali differenziabili soprattutto in relazione alla litofacies dominante.
In base al modello geologico risultante, in base all’analisi comparata dei trends delle discontinuità rilevate ed in base alla differente esposizione dei versanti intorno a Colle di Arquata è stato possibile definire diverse potenziali cinematiche di instabilità degli ammassi rocciosi presenti.
- Nell’area Montegallo A sono proseguite le attività di rilevamento geologico. Sono stati completati i rilievi nelle frazioni di Piano e Pistrino ed esteso il rilevamento del corpo di frana antica il cui piede, stato rinvenuto alla base del crinale di Castro (Centrale idroelettrica), è fortemente reinciso nelle aree di fondovalle ad ovest e a nord di Piano.
Sul campo sono state eseguite sette misure di rumore ambientale nelle frazioni di Piano, Pistrino e Uscerno, mentre in sede è proseguita la stesura e la digitalizzazione della carta geologica. - Nell’area Montegallo B, le attività del gruppo UNISI sono state svolte in sede e sono state finalizzate alla prosecuzione dell’analisi dei dati sismici raccolti e della loro interpretazione. È inoltre in corso di realizzazione la carta geologica (in prospettiva sismica) dell'area indagata.
- Nell’area Montegallo C, il gruppo di lavoro CNR IAMC ha proseguito le attività sul campo finalizzate al rilevamento geologico e geomorfologico. Sono proseguite inoltre le acquisizioni di indagini geofisiche del tipo MASW e HVSR, allo scopo di poter stabilire gli spessori delle coperture superficiali.
In particolare, nelle frazioni di Astorara e Collefratte sono proseguiti i rilievi geologico-morfologici, ponendo particolare attenzione allo studio delle coltri detritiche su cui fondano agli abitati e delle aree in frana, talora attive, che li circondano. Nella frazione di Balzo sono stati anche acquisiti 3 profili MASW, 1 profilo sismico a rifrazione e 6 registrazioni di microtremore.
Negli abitati di Castro e Balzo sono proseguiti i rilievi geologico-morfologici e sono state effettuate 7 registrazioni di microtremore.
In sede, il gruppo di geologi si è occupato della stesura in bozza dell'originale di autore della carte geologica in scala 1:5000 e della elaborazione della relativa legenda, mentre il gruppo di lavoro di geofisica ha elaborato i dati geofisici raccolti la settimana precedente, per un totale di 34 stazioni HVSR, 19 profili MASW, 7 profili sismici a rifrazione.
Riguardo al rilevamento della franosità sismoindotta, il gruppo di lavoro UniUrb ha eseguito il rilevamento digitale delle frane relativamente alle aree del Comune di Arquata del Tronto. In particolare, sono stati effettuati controlli nei centri abitati di Pescara del Tronto, Capodacqua, Tufo, Trisungo, Arquata del Tronto, Borgo, Ca’ Martina e aree immediatamente circostanti con sistemi mobile GIS/GPS. Sono state inoltre elaborate 20 schede delle frane utili per l'applicazione del modello PARSIFAL. Il rilevamento ha evidenziato alcune incongruenze nel confronto con la cartografia PAI e IFFI, che sono state riportate nella cartografia GIS di dettaglio. Sono state inoltre acquisite immagini aeree oblique dell’area di Pescara del Tronto utili per studiare in dettaglio le zone interessate dai dissesti.
Riguardo l’istallazione stazioni sismometriche, il gruppo di lavoro OGS (in collaborazione con il personale ISPRA, per l'individuazione di alcuni siti nella frazioni di Pescara del Tronto e di Capodacqua) ha completato le attività di installazione delle stazioni sismometriche nelle giornate comprese tra venerdì 30 settembre e domenica 02 ottobre 2016.
La tabella 1 riporta brevemente la sintesi dei siti monitorati. La denominazione delle stazioni (sigla in tabella 1) è stata concordata con il gruppo di lavoro impegnato nell’istallazione di stazioni sismometriche nella Macroarea 3 Amatrice (INGV e CNR IDPA). Solamente le tre stazioni TITAN trasmettono i dati in tempo reale al CRS di Udine, mentre le Reftek acquisiscono i dati in locale.
Macroarea 2 Accumoli
Personale coinvolto
Attività svolte
Il giorno 3 ottobre 2016 si sono incontrati presso il DST UniSapienza i gruppi di lavoro UniSapienza ed ENEA; ha inoltre preso parte alla il gruppo di lavoro PoliTo, tramite collegamento Skype. La riunione è stata incentrata sull’analisi dei dati geofisici e geologico-tecnici raccolti nella settimana precedere e sulla pianificazione delle attività settimanali.
Nei giorni successivi sono state svolte attività di campagna nell’area di Accumoli. In particolare sono stati effettuati rilevamento geomorfologico e osservazioni puntuali su depositi fluviali terrazzati e conoidi fluviali nell’area di Grisciano, Illica-Fonte del Campo, Poggio Casoli e controlli per la delimitazione delle coperture nell’area di fondovalle del Tronto.
Il gruppo di lavoro della Macroarea 2 Accumoli ha inoltre definito i criteri di gestione dei dati spaziali e definito le attività propedeutiche all’applicazione del metodo PARSIFAL, attraverso:
- recupero dei dati LIDAR riferiti alle 3 macroaree;
- circoscrizione delle aree che saranno interessate da una microzonazione sismica di livello 3;
- delimitazione delle aree esposte al netto della copertura boschiva;
- inventario degli eventi franosi già censiti nei cataloghi IFFI e PAI;
- inizializzazione della terrain analysis per la definizione di emibacini all’interno delle aree esposte;
- prosecuzione della caratterizzazione geomeccanica e delle coperture nella Macroarea 2 Accumoli, in attesa di recuperare analoghe informazioni dai gruppi di lavoro delle altre macroaree.
Macroarea 3 Amatrice
Personale coinvolto
Attività svolte
Vengono qui descritte le attività svolte dal personale afferente ai diversi gruppi di ricerca. In particolare, le attività sono state organizzate in cinque task:
- Task1: Dispiegamento stazioni temporanee;
- Task2: Interpretazione ortofoto;
- Task3: Rilevamento geologico;
- Task4: Acquisizione geofisica;
- Task5: Informatizzazione dati.
Task1: Dispiegamento stazioni temporanee
È stato effettuato, ad opera di personale INGV, il controllo delle 25 stazioni appartenenti alla rete temporanea di propria pertinenza.
Task2: Interpretazione ortofoto
È proseguita l’attività di fotointerpretazione delle ortofoto ad opera del CNR IRPI ed è iniziata l’attività di campagna per la validazione del dato fotorilevato, in collaborazione con CNR IGAG.
Task3: Rilevamento geologico
Una squadra CNR IGAG ha svolto il rilevamento geologico tecnico propedeutico alla microzonazione sismica nella frazione di Saletta. È altresì stato avviato dal CNR IGAG il rilevamento geologico in scala 1:5000 del capoluogo Amatrice.
Task4: Acquisizione geofisiche
Unità squadra CNR IGAG ha svolto acquisizioni geofisiche nella frazione di Saletta. In particolare, sono state realizzate: 3 misure HVSR; 2 profili MASW; 2 prospezioni sismiche su antenna multicanale passive (Array 2D). I gruppi di lavoro POLIMI e CNR IDPA hanno lavorato in sede, per le elaborazioni dei dati acquisiti nelle settimane precedenti.
Task5: Informatizzazione dati
È proseguita l’attività di popolamento della banca dati temporanea (WebEQ2016). In particolare, sono stati informatizzati i dati relativi alle frazioni di Prato, Cascello, Collepagliuca, Voceto, Moletano, Cossara, Capricchia, Saletta.
Macroarea Santa Lucia_Capitignano (Abruzzo)
Una squadra ISPRA ha effettuato rilievi geologici e geomorfologici nel territorio del Comune di Capitignano (frazioni di Collenoveri, Paterno, Sivignano e abitato di Capitignano), mentre una seconda squadra ha effettuato un esame dei dati relativi alla microzonazione sismica di livello 1 e un confronto con i dati raccolti da ISPRA nell’ambito del rilevamento del F. 348 “Antrodoco”, che comprendono dati di superficie, dati di sottosuolo e indagini indirette.
Un sopralluogo congiunto delle due squadre è stato condotto negli abitati di Paterno e Mopolino, per verificare alcune delle criticità emerse dall’esame della microzonazione sismica di livello 1 e a quantificare le integrazioni necessarie a supporto dello studio di livello 3.
È stato altresì effettuato un sopralluogo congiunto con il gruppo di lavoro dell’Università de L’Aquila, per verificare sul terreno alcune problematiche e pianificare insieme le indagini geofisiche a supporto dei rilevamenti di terreno.
Attività di supporto alle acquisizioni
È stato predisposto e inoltrato alla Regione Lazio il capitolato tecnico per la realizzazione e il condizionamento dei fori per Down Hole. È stata inoltre avviata l’organizzazione della giornata di presentazione dello stato di avanzamento delle attività dei gruppi di lavoro operanti nelle diverse macroaree, che si terrà il prossimo 26 ottobre a Rieti, presso la sala Universitaria della Provincia.
Riguardo agli strumenti informatici, le squadre impegnate nelle acquisizione sul campo sono affiancate da un gruppo di lavoro trasversale alle tre macroaree, coordinato dal CNR IGAG, che fornisce supporto informatico operativo.
Strumenti predisposti
- FTP (File Transfert Protocol) per la condivisione delle informazioni tra tutti i gruppi di lavoro.
- Web-GIS di lavoro WebEQ2016 dell’area di studio, per consentire la visualizzazione, l’inserimento e il download delle informazioni da parte dei gruppi di lavoro.
Sono state predisposte ulteriori funzionalità di livello avanzato.
I referenti GIS e banca dati delle diverse macroaree hanno implementato WebEQ2016 con le informazioni progressivamente inviate dai gruppi di lavoro operanti nelle macroaree di propria pertinenza.
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